Il Milan vince una partita rocambolesca contro il Catania e scaccia l’incubo del sorpasso viola. Nel pomeriggio, infatti, la Fiorentina aveva suonato tre squilli a Genova portandosi davanti ai rossoneri, al terzo posto in classifica. Sarà stata la pressione per questo risultato oppure un Catania organizzato e pericolosissimo in avanti a rendere difficile la vita alla squadra di Massimiliano Allegri che nella parte finale di gara si è però risollevata, trascinata da un Pazzini che ha letteralmente spaccato la partita. Il prossimo turno per le due pretendenti al terzo posto si presenta incerto, con un leggero favore del pronostico per il Milan che affronterà il Torino in casa (ancora alla ricerca di punti salvezza, a maggior ragione dopo lo stop nel derby), mentre la Fiorentina ospiterà una Roma rigenerata dai quattro gol segnati al Siena.
A fine partita il tecnico dei catanesi ha punzecchiato gli avversari per una presunta mancanza di sportività (“Sull’azione del 3-2 Gomez era a terra e non si sono fermati – ha detto nel dopogara – Noi con El Shaarawy abbiamo messo il pallone fuori, mentre loro non hanno fatto lo stesso. Non è obbligatorio perchè il regolamento non lo impone, però ci aspettavamo un trattamento simile da parte degli avversari”), mentre in casa rossonera Allegri, non certo sicuro della riconferma per la prossima stagione, ha analizzato la partita non senza aprire una parentesi di ringraziamento verso i tifosi che gli hanno dedicato uno striscione di sostegno:
“Se avessimo avuto un po’ più di lucidità nella prima parte del match sarebbe stato un match in discesa. Pazzini? Giocatore straordinario, è un vero centravanti d’area che sa dove posizionarsi e sente dove arriva il pallone. Ma sono tutti stati bravi, non era facile dopo la vittoria della Fiorentina, hanno dimostrato personalità e stanno dando il massimo. Sul gol bravo Legrottaglie e bravo Lodi, noi dovevamo essere più scaltri per non farlo partire. Il mio futuro? Quando non se ne parlava ho fatto due sconfitte e un pareggio, per cui spero che se ne continui a parlare perché sembra porti bene…Seedorf? Mi mancava come nome, sono contento che si sia aggiunto anche lui. Credo che sia adatto a fare l’allenatore. Ringrazio i tifosi per lo striscione, credo che sappiano cosa ho fatto in questi tre anni di Milan. Dobbiamo cercare di arrivare al terzo posto, un obiettivo impensabile dopo le prime partite della stagione. Io sono contento di essere al Milan e lo dimostro facendo il mio lavoro nel migliore dei modi, magari sbagliando, ma ci vuole rispetto. In settimana Galliani ha mostrato le cifre del club che credo sia uno dei pochi che chiuderà il bilancio in attivo”.
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Milan – Catania 4-2: le foto della partita
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